#week end a strasburgo
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mademoisellesabi · 6 years ago
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Un po’ Francia e un po’ Germania, non solo per la sua posizione sul fiume Reno, che segna il confine con la Germania, ma anche per la sua storia. Strasburgo è stata a lungo contesa tra le due nazioni. Per quasi mille anni è stata parte territorio dell’Impero Germanico finché nel 1681 Luigi XIV la occupò e la fece fortificare. Alla fine della Guerra Franco-Prussiana del 1870 torno in mano ai tedeschi; nel 1919 fu nuovamente annessa alla Francia e tornò di nuovo tedesca durante la Seconda Guerra mondiale, dal 1940 al 1945.
Da allora, non è solo una città francese ma anche l’emblema di un’Europa che si è combattuta per secoli e che oggi sembra aver trovato la pace, almeno militare, anche se non proprio una stabilità concreta. Non è stata scelta quindi a caso come Capitale europea sede di 3 importanti istituzioni: il Parlamento europeo, la Corte dei diritti dell’uomo e il Consiglio d’Europa.
Strasburgo, capoluogo del Grand Est, conta quasi 300.000 abitanti, Patrimonio dell’Umanità UNESCO sin dal 1988, rappresenta il tipico fascino alsaziano. Attraversata da una serie di canali e corsi d’acqua che formano la cosiddetta Grande Île, l’isola sulla quale sorge il centro storico.
Oggi Strasburgo una città affascinante, autentica e cosmopolita, anche grazie a quella doppia identità franco-tedesca che per secoli l’ha straziata, che alla fine le ha donato quel mix mash up di architetture e tradizione, per non parlare dell’incrocio delle due cucine quella francese raffinata e quella tedesca consistente e calorica e dei vini della regione, amabili ma decisi, vi basterà entrare nelle famose “winstubs”, una sorta di enoteca, per apprezzarli al meglio.
Per visitare Strasburgo al meglio è d’obbligo perdersi nei suoi vivaci vicoli medievali, nell’antico quartiere Petite France e li passeggiare sulle rive del fiume Ill, ma anche salire sul campanile della cattedrale e dai 142 metri di altezza ammirare i tratti caratteristici della città vecchia e i suoi singolari tetti, molto ripidi perché custodiscono soffitte a più piani, e infatti sono quasi tutti dotati di abbaini.
Vi troverete davanti una città interessante, ricca di arte e di storia e vi sarà subito chiaro perché gli “Strasbourgeois” siano così tremendamente orgogliosi della loro città e del suo notevole patrimonio architettonico.
Io ho adorato Strasburgo, l’ho visitata ben 3 volte e per tre anni consecutivi: la prima volta durante un viaggio in Alsazia, la seconda durante un viaggio in Germania nella confinante Foresta Nera e dintorni e la terza mentre ero diretta nella Champagne, partita in auto dall’Italia è stata la tappa della prima notte.
Ma vediamo nel dettaglio cosa offre Strasburgo ai viaggiatori:
LA CITTÀ VECCHIA
Strasburgo è una città incantevole nella sua interezza, ma la zona definita “Città Vecchia” vanta senza dubbio un fascino caratteristico e pittoresco. Andare alla scoperta del centro storico di Strasburgo è la prima cosa da fare in città per comprenderne la sua suggestiva e incantevole atmosfera. La Città Vecchia rappresenta l’Alsazia del passato, quella delle medievali case a graticcio con le loggette sulle mensole, le finireste a piccoli riquadri di vetro, le gallerie in legno e i piani superiori ad aggetto (consentiti in Alsazia anche dopo il 1681 benché banditi nel resto della Francia). Abitazioni dal fascino peculiare ognuna a modo suo e, nell’insieme, un meraviglioso quadro.
LA CATTEDRALE DI NOTRE DAME
Una visita a Strasburgo non può che cominciare dalla Cattedrale, una delle più alte espressioni del gotico in Europa, definita da Victor Hugo “prodigio di grandezza e leggiadria”. La straordinaria e imponente Cattedrale di Notre Dame, è senza dubbio l’emblema della città. La sua costruzione iniziata nell’anno 1015 con uno stile romanico, venne in seguito continuata con uno stile gotico fino a quando, nel 1439, i lavori vennero sospesi. Il risultato è comunque stupefacente, i 142 metri della sua guglia, meravigliano i viaggiatori. Dalla guglia si gode uno spettacolo straordinario sulla Grande-Ile e su tutta Strasburgo. La Cathédrale Notre-Dame, tra il XVII e il XIX secolo, fu l’edificio più alto del mondo. La facciata, con il suo portone scolpito, è una sorta di Bibbia raffigurante diversi episodi della vita di Gesù. Anche all’interno la cattedrale, seppur caratterizzati da un arredamento semplice e sobrio, è ugualmente suggestiva, grazie alle vetrate colorate, all’Orologio Astronomico del 1572 che ogni giorno alle 12.30 mette in moto un meccanismo con Cristo Benedicente, la processione degli Apostoli e un gallo che canta 3 volte e infine, davanti all’orologio, c’è il Pilastro degli Angeli con 3 ordini di statue.
PIAZZA DELLA CATTEDRALE
Piazza della Cattedrale è il fulcro del centro storico dove affacciano alcuni degli edifici più importanti della città. Oltre alla Cattedrale, da cui prende il nome, catturerà la vostra attenzione la Maison Kammerzell, la bella casa di Strasburgo che un ricco commerciante di formaggi fece costruire su alcune botteghe in pietra (ancora visibili). La parte superiore, che ospitava l’abitazione e il magazzino è realizzata tutta in legno e decorata con animali, guerrieri, figure grottesche. Oggi nella casa c’è un famoso ristorante. All’angolo con la casa c’è la Farmacia del Cervo del 1268, la più antica di Francia.
LA PETITE-FRANCE
La Petite-France è la parte meglio conservata del centro storico, la più romantica e la più fotografata. Qui per molti secoli hanno vissuto i mugnai, i conciatori e i pescatori del paese. Le dimore a graticcio sono rimaste quelle dei secoli XVI e XVII, con tetti spioventi, le finestre a filo d’acqua e i davanzali rigorosamente colmi di fiori. I fienili e le antiche botteghe sono oggi negozi di souvenir, ma questo non toglie nulla al fascino del luogo. Le chiuse dei due bracci del fiume Ill permettevano ai battelli provenienti dal Reno di risalire il fiume giungendo sino alle porte di quasi tutte le retrobotteghe. Il nome Petite France deriva dal nome di un ospedale che si trovava qui un tempo.
Uno degli angoli più visitati e fotografati della Petite-France è i “Ponts Couverts” (ponti coperti) che hanno conservato il nome anche se hanno perso le coperture nel 1700. Le torrette da cui sono dominati servivano da bastioni per la difesa nel caso di attacchi alla Repubblica di Strasburgo.
Nella zona un’altra delle eccezionali opere di Vauban (l’ingegnere militare che ho citato in arti articoli sulla Francia per le sue opere, in particolare in Bretagna) ed la Diga Vauban, una casa-diga progettata con l’idea di utilizzare l’acqua per inondare tutta la parte sud di Strasburgo in caso di attacco da parte del nemico. Bellissima col buio. In cima alla diga c’è un belvedere da cui godersi la vista sui ponti e sui tetti di Strasburgo. Dista circa 1 km dalla Cattedrale.
I MUSEI
Palais del Rohan Si trova a pochi metri dalla Cattedrale e ospita tre importanti musei: Belle Arti, Arti decorative e il Museo archeologico. Originariamente costruito per alloggiare i principi vescovi. La visita inizia nei sotterranei dove nel Museo archeologico viene raccontata la storia dell’Alsazia, dai cacciatori di mammut alla civiltà gallo-romana. Il Museo di arti decorative racconta e custodisce le ricchezze dei Cardinali di Strasburgo: porcellane, sculture, quadri, vasellame, oreficerie. Il museo più importante del Palazzo è quello di Belle Arti, tra i più importanti d’Europa, propone un’interessante percorso dalla nascita della pittura al 1870. L’Italia è ben rappresentata, per la verità la Toscana è il Veneto sono ben rappresentate, con Raffaello, Giotto, Filippino Lippi e Botticelli (i toscani), e Veronese, Canaletto, Tiepolo, Cima da Conegliano (i Veneti). Presenti anche molte opere di artisti spagnoli: Zurbaran, Murillo, Goya, El Greco e dell’olandese Van Dyck e del fiammingo (nato in Germania) Rubens. Il 1800 è rappresentato da opere di pittori francesi tra i quali Corot, Courbet Delacroix e Chasseriau. Si trova nei pressi della Cattedrale.
Il Museo di Arte Moderna e Contemporanea Il Museo, che si trova nei pressi della Diga Vauban, prosegue il percorso artistico del Museo di Belle Arti (sopra) che si ferma al 1870.
Qui sono rappresentati i movimenti più importanti degli ultimi 140 anni: impressionismo, postimpressionismo, arte del novecento, fauvismo, espressionismo, surrealismo e oltre. Della raccolta permanente fanno parte opere di Monet, Picasso, Kandinsky, Duchamp, Ernst e un’intera galleria dedicata a Gustave Doré. Oltre alla collezione permanente, il museo ospita mostre temporanee sulle tendenze artistiche attuali.
Se siete in visita è d’obbligo salire sulla terrazza a prendere un caffè mentre ammirate i paesaggio sulla Petit-France e sui Ponti Coperti. Dista 1,3 dalla Cattedrale.
Musée de l’Œuvre Notre-Dame (Museo dell’Opera di Notre-Dame) Si trova di fronte la Cattedrale in Place du Château, è un piccolo museo che raccoglie il meglio dell’arte medievale e rinascimentale di Strasburgo, dell’Alsazia e di tutto l’Alto Reno.
Il museo merita la visita per: la Testa di Cristo proveniente da Wissembourg, considerata la più antica vetrata figurativa conosciuta; il dipinto degli “Amanti Defunti” una macabra rappresentazione di una coppia ancora in piedi ma già attaccata dai vermi che vuole offrire una riflessione sulla vanità e la fragilità dell’amore, della gioventù e della bellezza; la coppia di statue che rappresentano la afflitta e vinta Sinagoga (l’ebraismo) e la Chiesa, serena e vittoriosa; e il dipinto con Santa Caterina e Maria Maddalena di Conrad Witz uno dei più importanti pittori tedeschi.
PONT DU CORBEAU
La struttura del Pont du Corbeau, in arenaria rosa e pietra, ha assunto l’aspetto che ha ora nel 1890. Fino ad allora il ponte era conosciuto con un nome macabro Schindbrücke (ponte di tortura), ciò perché in questa zona della città avvenivano le esecuzioni pubbliche e i condannati venivano gettati nel fiume Ill legati a sacchi di terra.
Gabbie di metallo poste alle estremità del ponte servivano per esporre pubblicamente i truffatori minori come: l’oste che tagliava il suo vino con l’acqua o il panettiere che imbrogliava sul peso del pane. Gli imbroglioni, insomma.
Negli edifici del ponte anche un museo, il Museo Storico della città dal 1920. Riaperto nel 2007, era stato chiuso vent’anni per ristrutturazione. Il museo racconta la storia urbanistica della città attraverso il suo carattere politico, economico, sociale e culturale, attraverso una raccolta di oggetti civili e militari, dipinti, disegni e sculture dal Medioevo al XVIII secolo. Nonostante un patrimonio di oltre 200.000 oggetti, i visitatori possono ammirarne solo 1.650.
Dietro l’edificio, la Place du Marché-aux-Cochons-de-Lait (Piazza del mercato dei maialini da latte). Nella piazza diversi ristoranti e le famose enoteche/cantine, le winstubs dove fermarsi a fare tappa enoica. La piazza e la vicina Rue du Maroquin meritano la visita anche per le case a graticcio, tra le più belle della città che conferiscono al quartiere un aspetto da cartolina.
LE ISTITUZIONI EUROPEE
La visita qui non è certo per rendere omaggio alle istituzioni europee, almeno per molti, la visita è consigliata per ammirare i palazzi in cui sono ospitati il Parlamento Europeo, il Consiglio e la Corte europea dei diritti dell’uomo per il loro aspetto architettonico. Si trovano lungo le rive dell’III, affluente del Reno. Grazie alla presenza di queste istituzioni Strasburgo è di fatto la Capitale d’Europa.
Il Parlamento Europeo si visita solo in gruppo, non è prevista la visita individuale, la richiesta è sempre consistente quindi, se siete interessati, conviene prenotare con molto anticipo attraverso il sito del Parlamento. 
Il Palazzo del Consiglio d’Europa è visitabile sia in gruppo con visite guidate che in autonomia, con delle limitazioni (solo gli spazi pubblici). Per info, date, orari consultate il sito Internet. 
Anche per la Corte europea dei diritti umani richiede una prenotazione obbligatoria per minimo 15 persone. Verificare sul sito.
STRASBURGO IN BATTELLO
Strasburgo è una città sull’acqua, interamente costruita sulle acque del Reno e dell’III, pertanto per avere una prospettiva diversa è consigliato in giro in battello. Chi mi segue sa che sono una fan delle città sull’acqua, attraversate da corsi d’acqua, dei luoghi bagnati dall’acqua, mare, Oceano in genere. Quindi non posso che consigliare il giro in battello. I battelli della compagnia Batorama partono dal molo vicino alla Cattedrale e offrono due diversi percorsi: Strasburgo storica e Petit-France. Il tour della Strasburgo storica dura 70 minuti ed è disponibile tutti i giorni dell’anno, da 4 a 22 corse al giorno a seconda del periodo al costo di euro 9,60. Il tour della Petite-France dura 45 minuti e offre una sola corsa al giorno al costo di euro 7,20. Per info su imbarco, orari e altro visitate il sito 
QUARTIERE L’ORANGERIE
Un elegante quartiere, non troppo distante dal centro della città, dove si trovano alcune delle più belle ville della città e le maggiori ambasciate estere. Oltre a questo la peculiarità del quartiere è l’enorme parco de l’Orangérie, risalente alla fine del XVII secolo, dove furono piantati 138 alberi di aranci, da questo il suo nome. Nel polmone verde di Strasburgo non mancano simpatiche specie animali, la metà ideale per gli amanti delle passeggiate nella natura “in città” o per chi vuole rilassarsi in un angolo bucolico. Dista 1,5 km dal centro (Cattedrale) ed è raggiungibile in 20 minuti a piedi.
QUARTIER KRUTENAU
Situato tra il centro città e i quartieri universitari è oggi un quartiere giovane e vivace ma con una storia antica, questa zona un tempo era attraversata da canali e abitata da pescatori e battellieri. Nel quartiere infatti si fondono in perfetta armonia tradizione e modernità. Tra i vicoli del quartiere, dove affaccino case ed architetture dall’aria retrò, si trovano gallerie d’arte, boutique di moda e molti locali dove assaggiare le specialità culinarie locali. Dista 800 metri dal centro (Cattedrale) è raggiungibile in 10 minuti/un quarto d’ora a piedi.
ORTO BOTANICO DELL’UNIVERSITÀ DI STRASBURGO
L’area dell’Orto Botanico dell’Università di Strasburgo offre oltre seimila specie botaniche, una serra rigogliosissima, alberi imponenti e secolari, la visita è un’occasione unica per conoscere al meglio le meraviglie floreali del territorio ma non solo quelle. La visita è gratuita ed è aperto dalle 14.00 alle 16.00. Dista 1,5 km dal centro (Cattedrale) e ci si arriva in 20 minuti a piedi.
Questi i miei suggerimenti ma Strasburgo, per quanto piccola, ha comunque molto altro da offrire, come tutta l’Alsazia, date un’occhiata anche a quest’articolo, sui villaggi da non perdere e programmate una visita.
Strasburgo: cosa vedere nella capitale d’Europa Un po’ Francia e un po’ Germania, non solo per la sua posizione sul fiume Reno, che segna il confine con la Germania, ma anche per la sua storia.
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raffaellavivi-blog · 6 years ago
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Stoccarda è senza dubbio la città tedesca conosciuta ai più per ospitare le case automobilistiche di Mercedes e Porsche ma non tutti sanno che offre degli spunti meravigliosi per un week end o un long week end di autunno.
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Stoccarda (Stuttgart) è il capoluogo del Baden-Württemberg. Una delle maggiori attrazioni è la centrale Schlossplatz, un’ampia piazza pedonale con al centro la statua della Concordia, dove si affaccia il monumentale Neues Schloss, il Castello Nuovo fatto erigere a partire dal 1746 per volere del Duca Carl Eugen von Württemberg come risposta del Ducato del Württemberg alla reggia di Versailles. Insieme al castello uno dei monumenti più interessanti è la Fernsehturm (Jahnstraße 120), la prima Torre della televisione eretta nel mondo (1954-1956) ed in seguito presa a modello da altre città come Monaco, Berlino e Vienna. E’ alta 217 metri. Un veloce ascensore porta nella terrazza panoramica dove si può godere una vista sulla città, le colline che la circondano, la Foresta Nera e, meteo permettendo, fin sulle Alpi.
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Una grande attrattiva internazionale è rappresentata dai musei dell’automobile: il Mercedes-Benz Museum e il Porsche Museum, tappe irrinunciabili non solo per gli appassionati delle due case automobilistiche. Nel museo della Mercedes-Benz (Mercedesstraße 100, chiuso il lunedì) viene illustrata la gloriosa storia dagli inizi fino ai progetti futuri, a partire dalle prime automobili al mondo, costruite da Karl Benz e Gottlieb Daimler, fra cui la prima Mercedes. Nel biglietto d’ingresso è compresa l’audioguida. Il museo della Porsche (Porscheplatz, chiuso il lunedì), inaugurato nel 2009, presenta oltre 80 modelli tra i quali i celeberrimi 356, 550, 911 e 917, da non perdere.
La manifestazione principale è la Cannstatter Volksfest, la festa della birra nata nel 1818 come ringraziamento per il grande raccolto ottenuto dopo un lungo periodo di carestia. La festa dura due settimane (27 settembre-13 ottobre 2019) e inizia generalmente una settimana dopo l’Oktoberfest di Monaco.
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Per gli amanti dell’arte La Staatsgalerie (Konrad-Adenauer-Str. 30-32) è il maggiore museo d’arte di Stoccarda e tra i più prestigiosi della Germania. Comprende l’ala antica, realizzata nella prima metà dell’Ottocento, con una ricca collezione di opere dal XIV al XIX secolo e l’ala nuova, aperta nel 1984 e dedicata alla pittura del XX secolo. Si trovano opere di Canaletto, Memling, Rembrandt, del movimento del Blaue Reiter, Picasso, Beckmann, Schlemmer, Beuys e Kiefer. Nel Kunstmuseum (Kleiner Schlossplatz 1) sono custodite alcune delle più famose opere di Otto Dix come “La grande città” e “Ritratto della danzatrice Anita Berber”.
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I dintorni della città sopratutto dall’alto regala nuove prospettive e panorami. Ancora meglio se i punti di osservazione si conquistano a piedi salendo le “Stäffele”, ripide gradinate che un tempo servivano ai vignaioli per raggiungere più rapidamente il centro città. A Stoccarda si contano tra le 400 e le 600 Stäffele, balsamo per la vista e ottimo esercizio per mantenersi in forma. Una volta giunti in cima, il panorama sulla città ripaga di tutte le fatiche, e non mancano le occasioni per provare i vini, le birre e l’ottima gastronomia sveva. Sono 407 i gradini che dalla piana di Stoccarda portano alla collina della Karlshöhe. Una fatica ricompensata dalla bellezza del posto, dove ci si immerge in un parco in stile romantico inglese, tra alberi dal fitto fogliame, piccoli corsi d’acqua e belle fontane in pietra. L’ariosa terrazza del Biergarten Tschechen & Söhne, ombreggiata da grandi alberi e dove i locali vengono per uno spuntino o un aperitivo, è il luogo ideale per godere del meraviglioso panorama su Stoccarda. Ti ho reso curioso? Allora che ne pensi di visitare Stoccarda? Vieni in agenzia per definire i dettagli del viaggio con me. Ti ricordo che se hai qualche giorno in più Baden Baden e Strasburgo sono dietro l’angolo.
www.nutviaggi.it
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  Stoccarda: una città tra vino e birra…. Stoccarda è senza dubbio la città tedesca conosciuta ai più per ospitare le case automobilistiche di Mercedes e Porsche ma non tutti sanno che offre degli spunti meravigliosi per un week end o un long week end di autunno.
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cento40battute · 6 years ago
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Un paesaggio che seduce lo sguardo
Colmar
Rapiti dalla favolosa Alsazia, terra di cicogne nella regione del Grande Est in Francia 
Il nome Alsazia è in grado di evocare immagini fiabesche: con le sue tipiche case a graticcio, sembra proprio di trovarsi catapultati nello scenario di una delle storie dei fratelli Grimm.
In questa regione francese troviamo tutti gli ingredienti fondamentali per una vacanza perfetta: arte, natura e buona tavola; un percorso suggestivo che attraversa vigneti, terreni agricoli e incantevoli borghi medioevali.
Un lungo week end alla scoperta di alcune località di questo gioiello francese
L’idilliaca Colmar
San Martino ©AAA-Harrang
Colmar, La Petite Venise
Il risveglio della natura si festeggia a Colmar dal 4 al 22 aprile. L’edizione “Colmar festeggia la Primavera” giunta al 9° anno si declina in tre scenari: 2 mercati, 3 esposizioni di vendita artigianato presso l’antica dogana (Koifhus)  e concerti di jazz e di musica varia con il “Festival musica e cultura”.
Koifhus
Una buona occasione per visitare il centro storico del borgo. Ma prima lasciamoci trasportare dall’atmosfera romantica di un giro in barca alla scoperta del fascino della “Petite Venise” il quartiere colorato che si affaccia lungo il canale del fiume Lauch.
Torniamo sulla terra ferma e per non perderci le bellezze della città vecchia il Tour continua, guidati dalle placche di ottone con l’effige della Statua della Libertà situate sulle strade lastricate. Un omaggio a Frédéric-Auguste Bartholdi nato a Colmar e autore della Statua della Libertà di New York.
Cosa fare
www.tourisme-colmar.com
Dove alloggiare
Hotel Le Colombier. Un edificio del 18 ° secolo a due passi dalla “Petite Venise” che conserva la quintessenza dello spirito alsaziano.
Dove mangiare
Ristorante Le Quai 21. Situato nel centro storico della “Petite Venise”, ai margini del Quai de la Poissonnerie proprio accanto al mercato coperto. In cucina, lo Chef Frédéric Tagliani ama portare tocchi mediterranei ai suoi piatti, un richiamo alle sue origini italiane.
Meravigliarsi a Kaysersberg
Kaysersberg-©AAA-Meyer
Kaysersberg denominato “la collina dell’Imperatore” è uno dei borghi dall’atmosfera medioevale più affascinanti a ovest di Colmar. Situato nella valle di Kaysersberg, lungo la strada del vino (“route des vins” ) ricca di vigneti e villaggi pittoreschi.
www.kaysersberg.com
  … Un’esperienza immersiva e unica a Neuf-Brisach
A Neuf-Brisach, una delle dodici fortezze progettate dal famoso architetto militare Vauban e classificate Patrimonio Mondiale dell’Unesco, sorge una delle gallerie più belle che abbiamo mai visto. Un museo dedicato alla street & urban art.
Museo  -  Mausa Vauban Place de la Porte de Belfort, 68600 Neuf-Brisach - Fr https://mausa.fr/
  A Strasburgo con il naso all’insù…
Cattedrale Notre Dame – Casa Kammerzell-©AAA-Birge
Passeggiando per il centro storico, la cattedrale Notre Dame lascia senza fiato per l’incredibile altezza della guglia e delle sue dimensioni, al suo interno il famoso Orologio Astronomico risalente al Rinascimento che puntualmente alle 12.30, grazie a un meccanismo realizzato nella metà dell’Ottocento, una serie di automi si mettono in moto.
Il primo quarto d’ora è scoccato da un putto alato, il secondo da un fanciullo, il terzo da un adulto e il quarto da un vecchio a simboleggiare le età della vita. Tutti sfilano davanti alla morte che ha in mano una falce, dopo i rintocchi dell’ora un altro putto alato rovescia la clessidra che tiene in mano.
Strasburgo Petite France – PH.Paul Prim
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Non molto distante presso Palazzo Rohan, prendiamo il battello lungo il fiume Ill per un Tour della città fino allo sbarramento dell’architetto militare Vauban e al quartiere parlamentare.
Una piacevole crociera che attraversa 20 secoli di storia www.batorama.com
  Per gli amanti della cultura e non solo, munitevi del City Pass sfruttando così gli ingressi gratis dei musei o a metà prezzo per 10 siti e attività, come tour in barca e accesso alla terrazza della cattedrale che riaprirà dopo il restauro a giungo 2019.
www.otstrasbourg.fr
Cosa fare
www.musees.strasbourg.eu
Dove alloggiare
Hotel Golden Tulip Strasbourg Centre The Garden. Rilassarsi nel Garden’s Spa in un luogo accogliente, un po’ lontano dal centro.
Dove mangiare
Aadaen Place. Brasserie alla moda dall’atmosfera letteraria. La cucina si ispira ai prodotti del territorio ma con un tocco urbano.
Lasciamoci catturare dall’arte di René Lalique partenza per Wingen sur Moder
L’arte delicata di René Lalique si racconta a Wingen-sur-Moder, in un museo in cui la museografia assomiglia a colui che l’ha ispirata inventandosi dal 1921.
In questo scrigno di verde nei Vosgi del Nord, il Museo Lalique, non lontano dal sito di produzione Lalique, è un gioiello dedicato alla famosa marca di gioielli e oggetti decorativi.
È un luogo tutto da scoprire, che racconta la delicata arte di René tra oggetti preziosi, disegni e molto altro. Il museo espone più di 500 opere.
Opere che consentono di cogliere le differenti sfaccettature delle creazioni Lalique, dal gioiello Art Nouveau, ai disegni, al vetro Art Déco fino al cristallo odierno.
Insieme di flaconi di profumo. PH.(c) K. Faby – Coll. Musée Lalique
Al museo Lalique dal 17 maggio fino al 3 di novembre 2019 si inaugura la mostra “L’invention du parfum moderne” che affronterà l’incontro del giovane profumiere François Coty e del vetraio René Lalique che rivoluzionò la storia della profumeria.
www.musee-lalique.com SOCIAL FB
  Il fascino della tranquilla Obernai e il suo centro 
Circondata da un bellissimo ambiente naturale, ammiriamo le case tipiche in stile alsaziano,  raggiungendo a piedi la piazza principale ci accoglie la fonte di Santa Odilia che rappresenta la patrona dell’Alsazia.  Il municipio, la torre medievale della cappella della Vergine e la chiesa di Saint-Pierre-et-Saint-Paul, neogotica.
Cosa fare
www.tourisme-obernai.fr
Dove alloggiare
Le Parc Hotel. Bellissima struttura in stile alsaziano. A ottobre 2019 svelerà la nuova Spa avanguardistica di 2.500mq.
Dove mangiare
Le Fraiberg. Un piccolo “winstub” (taverna). La cucina rivisita con genialità la buona vecchia cucina alsaziana con proposte molto invitanti a seconda degli ingredienti di stagione.
Prima di tornare in Italia sosta a Mulhouse
Mulhouse
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La Place de la Réunion è il cuore storico della città dove convivono armonicamente il municipio dai toni rosati in stile Rinascimentale renano, le dimore antiche, la fontana e il tempio Saint-Etienne, in stile neogotico, dalle vetrate risalenti al XIV secolo..
Mulhouse offre scoperte emozionanti di cui: il Museo Nazionale dell’Automobile, la Città del Treno e il Parco Zoologico e Botanico. 
www.tourisme-mulhouse.com
  Enogastronomia, città e villaggi di charme, senso dell’accoglienza : l’Alsazia è tutto questo
WWW.ALSACE.COM
L’incanto dell’Alsazia Un paesaggio che seduce lo sguardo Rapiti dalla favolosa Alsazia, terra di cicogne nella regione del…
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purpleavenuecupcake · 6 years ago
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Francia, Gilet gialli in calo ma continuano le proteste. Assediata Spianata degli Invalides
Gli scontri a Parigi si accendono, in questo week end, nell’area della spianata degli Invalides. Piccoli gruppi di Black bloc hanno lanciando di tutto contro la polizia, che per difendersi ha dovuto ricorrere ai lacrimogeni. Poche decine prima della Torre Eiffel è avvenuta un’evacuazione per motivi di sicurezza. In Normandia un automobilista ha perso la pazienza durante la manifestazione dei gilet gialli e ha forzato il blocco ferendo almeno tre dimostranti. Nella vettura c'erano la moglie e un bambino, i manifestanti l'hanno circondata e hanno cominciato a prenderla a calci. La donna sarebbe stata presa dal panico e il marito ha accelerato. Fonti della tv BFM riferiscono che ci sono 4 feriti non gravi Dopo tre mesi di proteste il movimento dei gilet gialli si è dato appuntamento anche domani. A Tolosa, una settantina di manifestanti ha bloccato in mattinata un deposito di Amazon, mentre 150 persone sfilano a Strasburgo. Operazioni "pedaggio gratuito" sono in corso sull'autostrada a ovest di Parigi mentre blocchi sulle rotatorie continuano ad ostacolare il traffico in tutto il paese. Imponente anche oggi, 80.000 agenti, lo schieramento di forze dell'ordine. Un sondaggio di questa settimana ha evidenziato un calo nel supporto alle manifestazioni che sono iniziate  a novembre per le tasse sul carburante. La protesta poi si è trasformata  in una più generale rivolta contro i politici e un governo che considerano fuori dal mondo. Più della metà degli intervistati hanno dichiarato di voler interrompere le proteste violente. "Posso capire che alcune persone ne hanno abbastanza, ma non lo faremo solo per noi", ha detto Madeleine, una manifestante disoccupata di 33 anni. "È un movimento molto umanista e lo stiamo facendo per tutti. Quindi, se adesso sono stufi, allora troppo male per loro". Ci sono state lotte intestine tra i leader del movimento di base, anche se alcuni hanno delineato piani per estendere le proteste settimanali anche alla domenica. Il numero di manifestanti è sceso da oltre 300.000 a livello nazionale nel mese di novembre a circa 50.000 la scorsa settimana, secondo le stime del governo. Il ministero degli interni francese ha detto che circa 10.200 manifestanti hanno preso parte alle manifestazioni in tutto il paese entro il 1300 di sabato, di cui 3000 nella capitale, contro i 4000 a Parigi della scorsa settimana. Le proteste si sono svolte anche in altre grandi città, tra cui Bordeaux, Strasburgo, Marsiglia e Lione senza segnalazioni di violenza. I manifestanti hanno dato alle fiamme e lanciato sassi alla polizia di Tolosa, nel sud della Francia, secondo quanto riportato da BFM Television.     Read the full article
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monicacusimano · 7 years ago
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